martedì 27 settembre 2016

IL DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA APPROVATO IERI DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Ieri si è tenuto il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, ha approvato la Nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (DEF) 2016. 
La Nota, propedeutica alla legge di bilancio che dovrà essere presentata in Parlamento entro il 20 ottobre, aggiorna le stime del Governo sul quadro macroeconomico per l’anno in corso e il triennio successivo nonché gli obiettivi programmatici. Su questi, modificati rispetto a quelli indicati nel Documento dell’aprile scorso, dovranno esprimersi le Camere, alle quali il documento è stato trasmesso.
La crescita si fermerà allo 0,8% quest'anno e all'1% l'anno prossimo, e il rapporto deficit/Pil si attesterà al 2,4% quest'anno e l'anno prossimo al 2%, ma con una possibile estensione di un ulteriore 0,4%. 
Per il 2017 "l'Italia chiederà un indebitamento ulteriore di 0,4 punti percentuali per il sisma e per la gestione dell'immigrazione" che rimangono comunque fuori dal Patto di stabilità.
Una manovra che potrebbe arrivare a 24 miliardi di euro per coprire tutti i nuovi interventi promessi (il referendum si avvicina) e che dovrà prevedere inevitabilmente nuovi tagli.
Dai primi dati sembra che ci siano nuovamente problemi per il pareggio dei bilanci degli enti locali l’Anci ne ha sollecitato l’erogazione ai ministeri dell’Economia e dell’Interno, anche considerando che gli accordi su alcuni provvedimenti risalgono a ben tre mesi fa.
Non è chiara la situazione della spesa sanitaria che da una parte avrebbe dovuto prevedere un aumento del Fondo anche per coprire la spesa necessaria per i nuovi LEA, mentre dall'altra si parla di tagli.
Renzi di recente ha dichiarato che il FSN ora ammonta a 112 miliari e che secondo lui occorre lavorare sui costi standard (quindi evidentemente sulla spending review), cosa che non consente comunque di ottenere risultati immediati (ma perchè non l'ha fatto prima?)
Stessi problemi con la previdenza per la copertura dei tanti problemi: dagli esodati alle pensioni minime, all'APE, ecc.
Maggiori notizie si potranno avere quando sarà pubblicato il testo del DEF che al momento della stesura del presente post (6:29 del 28 settembre) non è stato ancora inserito sul sito del Ministero dell'economia e delle finanze.

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