venerdì 30 settembre 2016

SABAUDIA: IL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE

Con la deliberazione n. 65 del 22 settembre il Comune di Sabaudia ha approvato, tra l'altro, il programma triennale delle opere pubbliche e delle manutenzioni.
Tra gli interventi che mi sembrano più interessanti c'è senza dubbio l'ampliamento del Cimitero comunale, da tempo insufficiente anche a causa dell'aumento della popolazione.
L'ammontare previsto è di € 3.250.000,00 e la copertura è prevista con l'apporto di capitale privato. 
A suo tempo me ne occupai, sia per quanto riguarda gli aspetti igienico sanitari , in quanto l'ampliamento comporta una riduzione delle distanze dalle abitazioni vicine e quindi occorreva i parere della ASL, sia per quanto riguarda la realizzazione nella nuova area di una sala per i commiati laici e di un giardino della memoria per ricordare i cari estinti.
Un'altra cosa da me caldeggiata notevolmente nel passato è quella di realizzare un'area attrezzata, in prossimità della città, per la sosta dei campers, sembra che finalmente ci siamo, così i campers non saranno costretti a sostare dove capita, avranno un'area servita con bagni, allacci vari e sicura. Il costo previsto per questa realizzazione è di € 300.000,00.
Ancora è stato previsto il recupero dell'immobile ex SPES per il quale ho già proposto l'utilizzo delle somme in base ad un accordo recente tra ANCI e Credito Sportivo.
Molto importante è il potenziamento del servizio idrico per Molella e Mezzomonte per un importo di € 900.000,00.
Molta attenzione è stata data alle scuole e al rifacimento delle passerelle sulla duna oltre che alle piste ciclabili (sperando che vengano fatte garantendo la sicurezza dei ciclisti). 
Per il ponte Giovanni XXIII è previsto un intervento di € 3.000.000,00 per il recupero statico.
Non condivido personalmente la scelta di aver inserito ancora l'ipotesi di realizzare una piscina in via Arezzo affidandone la realizzazione ai privati in quanto si tratta di un'area con grossi problemi di viabilità trattandosi di una strada senza uscita. Si tratta di una scelta della passata amministrazione fortemente avversata dalle opposizioni anche per evitare utilizzi speculativi da parte di interessi privati.

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