giovedì 29 settembre 2016

RINVIATO L'ESAME DEL DECRETO DELEGATO PER LA DIRIGENZA DELLA P.A. SI ALLUNGANO I TEMPI, MA LA DELEGA E' SCADUTA IL 28 AGOSTO....

L'ANCI e le Regioni hanno chiesto e ottenuto un rinvio del parere sul decreto legislativo che disciplina la dirigenza pubblica negli enti locali. 
Secondo l'ANCI occorre approfondire molti aspetti come il fabbisogno di dirigenti che dovrebbe essere definito da un organismo sovracomunale, formato da Funzione pubblica e Ragioneria dello Stato. 
Secondo l'ANCI questa scelta è inammissibile e assurda poiché lede e comprime l’autonomia organizzativa degli enti: non è pensabile che un organismo sovracomunale decida quanti dirigenti servono nel mio Comune”. 
Secondo il vicepresidente Anci e delegato al Personale, Umberto Di Primio, a quanto si legge sul sito dell'ANCI : “Per decidere quanti dirigenti servono bisogna basarsi su criteri quali la dimensione demografica o il rapporto rispetto ai dipendenti. Non possiamo far passare la logica di dover essere autorizzati nel momento che realizziamo la pianta organica dei nostri enti”. 
U altro problema sarebbe rappresentato dai dirigenti in disponibilità che, attualmente, hanno contratti di quattro anni più due il che impedirebbe - sempre secondo Di Primio - a chi subentra alla guida del Comune di scegliere in autonomia e seppure si decidesse di rimuovere il dirigente questo rimarrebbe a carico del bilancio del Comune rappresentando, di fatto, un altro impedimento rappresentato dell'aumento di spesa”. 
Perplessità sono state manifestate sempre da Di Primio in merito alla Commissione che dovrebbe costituire l'albo dei dirigenti.
Insomma siamo ancora in alto mare con il decreto delegato sulla dirigenza, proprio quello che doveva essere uno dei punti qualificanti della riforma della P.A.

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