Con la deliberazione n. 30 del 15 ottobre 2015 il Consiglio comunale con 9 voti favorevoli, tre contrari (Gervasi, Secci e bianchi A.) e due astenuti (Pastore e Giuliani) ha approvato il Piano direttore dell'arredo urbano di Fondazione.
All'interno di detto Piano sono contenute anche le caratteristiche previste per i cosiddetti dehors, quelle piattaforme che vengono installate sulla strada da parte dei bar, dei ristoranti, ecc.
Sono state previste norme per l'adeguamento progressivo di questi dehors al modello approvato dal Comune, ma nel frattempo il loro numero è cresciuto.
Il problema è legato alla circolazione degli automezzi e, talora, anche per quella dei pedoni, che non trovano più spazio per passare.
L'autorizzazione di queste strutture è stata data di recente dalla Polizia Locale anche a dehors su strade di grande comunicazione utilizzate dagli autobus di linea il che non appare proprio in linea con i principi di attenta ponderazione degli interessi pubblici e privati che dovrebbero sorreggere queste scelte.
A ciò si aggiungano i problemi derivanti da un passo della delibera citata che consente all'amministrazione di chiudere in occasione di particolari eventi gran parte del centro storico di fondazione il che potrebbe creare grossi problemi al passaggio dei mezzi di soccorso (ambulanze, pompieri, ecc.) dato che una volta chiuse le strade, queste vengono occupate da palchi, attrezzature musicali, ecc. di difficile rimozione.
Ma le somme incassate dal Comune sono poi tali da giustificare questo prolifereare di strutture autorizzate?
Il piano, senza dubbio per una dimenticanza, non è allegato all'atto deliberativo presente sull'Albo pretorio, il che ancora una volta mi spinge a rammentare l'obbligo della trasparenza.
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