Dal sito del Ministero della salute leggiamo chi tutela quotidianamente la nostra sicurezza alimentare lungo l'intera filiera produttiva.
Per quanto riguarda propriamente gli alimenti, nella Relazione annuale al Piano integrato dei controlli (PNI) sono illustrate le attività di controllo svolte sul territorio nel 2013 dagli organi del Sistema Sanitario Nazionale (ASL, Regioni e Province autonome, Ministero della Salute, laboratori ufficiali), in materia di sicurezza degli alimenti, e dal Ministero per le Politiche agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF), tramite l'Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF), per la qualità merceologica.
Inoltre, gli uffici periferici del Ministero della Salute (PIF, UVAC e USMAF) e l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli assicurano il controllo nelle fasi di importazione e scambi intracomunitari dei prodotti alimentari.
Anche diverse Forze di Polizia giudiziaria svolgono controlli nel settore alimentare; in particolare, i reparti specializzati del Comando Carabinieri (NAS e NAC), il Corpo Forestale dello stato, le Capitanerie di porto, la Guardia di Finanza.
Nell'ottica del controllo di filiera, inoltre, è vengono integrate in una visione d'insieme le attività svolte direttamente sulle produzioni alimentari con i controlli relativi ad altri ambiti di interesse che influenzano, direttamente o indirettamente, le produzioni agrozootecniche, quali, ad esempio, la sanità ed il benessere animale, l'alimentazione zootecnica, la sanità delle piante, settori nei quali vengono svolti controlli ufficiali dalle amministrazioni già citate, e l'ambiente, ricadente nelle competenze del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) e dei Carabinieri per la Tutela dell'Ambiente (NOE).
Importante è anche il ruolo degli Istituti zooprofilattici sperimentali, presenti in tutta Italia.
La Relazione annuale al PNI è l'unico documento che riunisce in un'unica sede e secondo una struttura omogenea, l'insieme delle attività di controllo svolte e dei risultati ottenuti in tutti gli ambiti fin qui citati e rappresenta, quindi, uno strumento fondamentale per orientare la riprogrammazione dei controlli, a tutti i livelli, e per migliorare il coordinamento interistituzionale.
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