lunedì 30 maggio 2016

MOLTE CONCESSIONI DEL DEMANIO MARITTIMO PASSANO SPESSO DI MANO SENZA SEGUIRE LE PROCEDURE DI LEGGE...LA REGIONE LAZIO VUOLE PORRE UN FRENO ANCHE GRAZIE AL CONTRIBUTO DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO DEL MUNICIPIO DI OSTIA

L' VIII Commissione del Consiglio regionale del Lazio ha ascoltato ieri il Commissario straordinario del Municipio di Ostia in merito allo schema di deliberazione n. 156 contenente il regolamento regionale di "Disciplina della diverse tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalità turistico-ricreative", previsto dall'art. 7 della legge regionale 26 giugno 2015, n. 8, normativa di modifica della legge 13/2007, che riguarda l'organizzazione del sistema turistico laziale.
Al riguardo il Commissario risulta che abbia sollevato alcune criticità che a suo avviso sarebbero contenute nello schema di delibera relativa ad alcuni articoli del Codice della navigazione (RD 327/1942) e in particolare:
  • Art. 45-bis. (Affidamento ad altri soggetti delle attività oggetto della concessione), in base al quale:     "Il concessionario ((...)) previa autorizzazione dell'autorità competente, può affidare ad altri soggetti la gestione delle attività oggetto della concessione. Previa autorizzazione dell'autorità competente, può essere altresì affidata ad altri soggetti la gestione di attività secondarie nell'ambito della concessione". 
  • Art. 46. (Subingresso nella concessione) che recita "Quando il concessionario intende sostituire altri nel godimento della concessione deve chiedere l'autorizzazione dell'autorità concedente. In caso di vendita o di esecuzione forzata, l'acquirente o l'aggiudicatario di opere o impianti costruiti dal concessionario su beni demaniali non può subentrare nella concessione senza l'autorizzazione dell'autorità concedente. In caso di morte del concessionario gli eredi subentrano nel godimento della concessione, ma devono chiederne la conferma entro sei mesi, sotto pena di decadenza. Se, per ragioni attinenti all'idoneità tecnica od economica degli eredi, l'amministrazione non ritiene opportuno confermare la concessione, si applicano le norme relative alla revoca".
Si tratta di disposizioni che, attesa la situazione venutasi a creare ad Osti, ma non solo, potrebbero favorire comportamenti a rischio e l'infiltrazione di organizzazioni malavitose. Bene ha fatto il Commissario a sollevare il problema che interessa tutto il litorale laziale, ma molto probabilmente anche molte parti d'Italia.

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