Anche quest'anno sventolerà la bandiera blu della FEE sul mare di Sabaudia. In questi anni, grazie all'ing. Dorrucci e a Franco Barbieri è stata incalzata l'amministrazione e rispettare tutti i parametri rigorosi imposti dalla FEE per ottenere la bandiera blu. Purtroppo questi amici non sono più con noi a difendere la natura e quest'anno cominciamo male, infatti la notizia della conferma di questo prestigioso riconoscimento avviene il giorno dopo che l'ISPRA ha puntato il dito sul lago di Paola come sito particolarmente inquinato da pesticidi ed altre sostanze chimiche.
Ricordo che questo lago è compreso nell'elenco delle acque di transizione quindi con un ecosistema molto delicato tra le acque interne e il mare, per cui è imbarazzante che alle spalle di questo mare blu ci sia un lago in queste condizioni.
Naturalmente le acque interne soffrono anch'esse per l'inquinamento provocato dalle industrie e dalle attività agricole.
Naturalmente le acque interne soffrono anch'esse per l'inquinamento provocato dalle industrie e dalle attività agricole.
Nello stesso tempo resta ancora da risolvere l'annoso problema della difficoltà di accedere al mare in tutto il tratto della costa dal Ponte Giovanni XXIII a Torre Paola con moltissimi varchi chiusi.
Per i disabili non c'è un accesso al mare come invece è previsto dalle norme.
A questi problemi si aggiunge un servizio di raccolta dei rifiuti ancora da migliorare, anche per eliminare gli abbandoni anche di amianto nei boschi.
Per i disabili non c'è un accesso al mare come invece è previsto dalle norme.
A questi problemi si aggiunge un servizio di raccolta dei rifiuti ancora da migliorare, anche per eliminare gli abbandoni anche di amianto nei boschi.
Per l'avvenire sarà necessaria una maggiore attenzione a questi problemi per fare in modo che questo mare sia più tutelato.
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