SABAUDIA: LE SPESE DI RAPPRESENTANZA DEL COMUNE

Stavo cercando di esporre in maniera organica le entrate e le uscite del rendiconto 2015 del Comune di Sabaudia, quando un amico mi ha sollecitato a relazionare su una spesa in particolare.

Per legge, da alcuni anni, le amministrazioni locali sono tenute ad allegare il rendiconto dell'anno (in questo caso il 2015), le spese di rappresentanza.

Con questo termine si definiscono in genere quelle derivanti da obblighi di relazione, connesse al ruolo istituzionale dell’Ente, o a doveri di ospitalità, specie in occasione di visite di personalità o delegazioni, italiane o straniere, di incontri, convegni e congressi, organizzati direttamente dall'Amministrazione o da altri, di manifestazioni o iniziative in cui il Comune risulti coinvolto, di cerimonie e ricorrenze.

Rientrano nelle spese di rappresentanza anche quelle finalizzate a mantenere o ad accrescere il prestigio dell’Amministrazione comunale, inteso quale elevata considerazione, anche sul piano formale, del suo ruolo di soggetto rappresentativo della comunità amministrata e della sua presenza nel contesto sociale, interno ed internazionale, per il miglior perseguimento dei propri fini istituzionali.

Allegato al rendiconto del 2015 troviamo invece solamente il foglio qui riportato con un ammontare di ben € 335,50 per l'acquisto di bandiere.

Pur apprezzando la notizia, appare perlomeno strano che il nostro Comune, che ha una attività rilevante tra manifestazioni, convegni,viaggi all'estero, ecc. non abbia altre spese. Di sicuro ci sono (almeno leggendo i rendiconti economali) ma sono evidentemente imputate ad altri capitoli e con comunicate con il codice specifico.

Ma l'aspetto che preoccupa maggiormente è quello dell'autovettura che negli atti viene definita come "di rappresentanza", neanche quella è stata idonea ad essere classificata come tale?

Affrontiamo così la questione dell'auto "blu".  Sono note le guerre sante dichiarate dagli ultimi ministri della funzione pubblica su questo argomento, le indagini fatte con questionari inviati a tutte le pubbliche amministrazioni e i risultati forniti alla stampa, non sempre esaltanti.

In effetti la Giunta del Comune di Sabaudi con la deliberazione n.59 in data 19 novembre 2013 recante l' atto di indirizzo per la sostituzione autovetture di servizio si prevedeva la dismissione della Lancia Delta all'epoca utilizzata.

Peraltro circa un mese dopo con la Determinazione n. 47 del 16 dicembre 2013 veniva aggiudicata la gara per il leasing due autovetture di servizio di cui una Lancia delta 1.600,  105 cv. Versione Gold con navigatore per un canone mensile di 389, 94 IVA compresa, cui sono stati aggiunti €1,891,52 per l’assicurazione. 

Nonostante le convenzioni CONSIP, si è preferito utilizzare una procedura svolta a livello locale in quanto nell'elenco disponibile pare non fosse presente un modello come quello richiesto.

A questi costi ne vanno aggiunti altri come:

• Determinazione n. 54 del 31 marzo 2015 (Reg. Gen. n. 713 del 29 aprile 2015) avente per oggetto: Autovettura di rappresentanza per l’ingresso nella zona limitata al traffico di Roma – pagamento permesso anno 2015, per un importo di € 637,30, da cui si evince che l’autovettura in questione è una Lancia Delta targata EV291RJ 
• Determinazione n. 96 del 20 agosto 2014 (Reg. Gen. n. 67 del 16 gennaio 2015) concernente l’impegno di spesa per conguaglio del costo per il noleggio di una autovettura di rappresentanza senza conducente a seguito di gara informale e ristretta, derivante da danni e da un conguaglio chilometrico per un importo di €5.308,10 oltre al canone annuale
• Carburante € 8.000 (Determinazione n. 143 del 7 ottobre 2015 – Reg. Gen. 154/2015)
• Riparazioni € 6.453,00 (determinazione n. 183 del 31 dicembre 2015 (reg. gen. 268 dell’8 febbraio 2016) 

Come si può vedere in tutte queste determinazioni si parla di auto di rappresentanza.

C'è da dire anche che non risulta che il Comune abbia risposto al questionario del Ministero sulle auto blu. Immagino che ora provvederà il Commissario prefettizio.

Spero in questo modo di aver accontentato, almeno in parte il mio amico.