giovedì 2 giugno 2016

IL REFERENDUM DEL 2 GIUGNO 1946 E LA TOPONOMASTICA SABAUDIANA

Il risultato del referendum per la scelta tra monarchia e repubblica del 2 giugno 1946 rappresentò un fatto importantissimo per il nostro Paese, ma non mancò di avere ripercussioni anche nella tranquilla città di Sabaudia.
Così dal Governo arrivarono pressanti indicazioni per cambiare i nomi legati all'era fascista e alla monarchia.
Addirittura sembra che fosse stato richiesto anche di cambiare lo stesso nome della città, ma nonostante le ricerche non si è rinvenuta copia della nota.
Certamente con deliberazione n.112 del 12 ottobre 1946 si provvide a cambiare nome alla piazza principale che fin dall'inaugurazione era stata intitolata “Piazza della Rivoluzione” in “Piazza del Popolo”; peraltro questa indicazione riguardò solo una parte della piazza originaria.
All'anagrafe risultano residenti in Piazza del Popolo ventidue cittadini, ma all'angolo della piazza è apposta una targa con la scritta “Piazza del Comune” ma, nonostante le ricerche fatte non è stata trovata alcuna deliberazione in tal senso.
La piazza antistante il monumento ai caduti, che originariamente era parte integrane di Piazza della rivoluzione, fu invece intitolata, sempre con lo stesso atto: “Piazza Circe”, spezzando così l’originale unità urbanistica voluta dai progettisti.
Con la predetta deliberazione era stato deciso anche di cambiare nome al Corso Vittorio Emanuele III, ma questa decisione non fu mai eseguita.


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