Il risultato del referendum per la scelta tra
monarchia e repubblica del 2 giugno 1946 rappresentò un fatto importantissimo
per il nostro Paese, ma non mancò di avere ripercussioni anche nella tranquilla
città di Sabaudia.
Così dal Governo arrivarono pressanti indicazioni
per cambiare i nomi legati all'era fascista e alla monarchia.
Addirittura sembra che fosse stato richiesto anche
di cambiare lo stesso nome della città, ma nonostante le ricerche non si è
rinvenuta copia della nota.
Certamente con deliberazione n.112 del 12 ottobre
1946 si provvide a cambiare nome alla piazza principale che fin
dall'inaugurazione era stata intitolata “Piazza della Rivoluzione” in “Piazza
del Popolo”; peraltro questa indicazione riguardò solo una parte della piazza
originaria.
All'anagrafe risultano residenti in Piazza del
Popolo ventidue cittadini, ma all'angolo della piazza è apposta una targa con
la scritta “Piazza del Comune” ma, nonostante le ricerche fatte non è stata
trovata alcuna deliberazione in tal senso.
La piazza antistante il monumento ai caduti, che
originariamente era parte integrane di Piazza della rivoluzione, fu invece intitolata, sempre con lo
stesso atto: “Piazza Circe”, spezzando così l’originale unità urbanistica
voluta dai progettisti.
Con la predetta deliberazione era stato deciso
anche di cambiare nome al Corso Vittorio Emanuele III, ma questa decisione non
fu mai eseguita.
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