martedì 1 novembre 2016

SECONDO BOERI LE NORME SULLE PENSIONI CONTENUTE NELLA LEGGE DI BILANCIO 2017 RISCHIANO DI PORTARE UN AUMENTO DEI COSTI PER L'INPS DI OLTRE 20 MILIARDI

Il Titolo IV della legge di bilanci 2017 dall'art. 23 all'art. 35 tratta di lavoro e pensioni. Dopo aver introdotto alcune norme per ridurre la tassazione sul premio di produttività ed agevolare il welfare aziendale, ci sono molte norme per l'anticipo finanziario a garanzia pensionistica, l'ormai famoso APE (art. 25). Poi è previsto 'aumento della quattordicesima (art. 26) ed anche al rendita integrativa temporanea anticipata (RITA) (art. 27).  Ci sono anche norme sui lavoratori precoci (art. 30) ed u allargamento della casistica che consente di accedere ai benefici per i lavori usuranti (art. 31).  L'art. 33 reca a sua volta misure in materia di salvaguardia dei lavoratori dall’incremento dei requisiti di accesso al sistema pensionistico; seguono altre norme che agevolano l'accesso al sistema pensionistico.
Sarà inevitabile che queste norme incidano sul bilancio dell'INPS in misura anche pesante, tanto che risulterebbe - secondo quanto dichiarato dal corriere della sera - che il presidente dell'Inps, Tito Boeri avrebbe manifestato la propria preoccupazione per i costi derivanti appunto  dagli interventi sulla quattordicesima, sui lavoratori precoci e la sperimentazione sull'Ape social. Secondo Boeri ci sarebbe un onere di oltre 20 miliardi, destinato a crescere se l'Ape social dovesse essere esteso nella forma attuale anche oltre il 2018, farebbero salire i costi di altri 24 miliardi. 

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