martedì 6 settembre 2016

UN COMUNE PRIVO DI PIANO DI PROTEZIONE CIVILE

La legge n. 100 del 12 luglio 2012 prevede che “Il comune approva con deliberazione consiliare, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, il piano di emergenza comunale previsto dalla normativa vigente in materia di protezione civile, redatto secondo i criteri e le modalità di cui alle indicazioni operative adottate dal Dipartimento della protezione civile e dalle giunte regionali. 
Il 12 ottobre 2012 il Dipartimento ha inviato una nota alle Regioni e alle Province Autonome chiedendo una prima ricognizione sulla pianificazione di emergenza comunale. 
In base ad un accesso al sito del Dipartimento per la protezione civile nazionale il Comune di Sabaudia non è tra quelli che hanno adempiuto all'obbligo di legge.
Fino ad oggi il Comune di Sabaudia non ha ancora provveduto a questo importante adempimento che rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi.
Non si deve pensare solamente al rischio sismico che secondo i geologi non dovrebbe interessare il nostro territorio, ma anche alla possibilità di allagamento per una qualsiasi causa, di incendi, ecc.
Un piano deve essere portato a conoscenza dei cittadini i quali devono conoscerlo, sapere come si devono comportare in caso di emergenza.
La città è priva anche di una elisuperficie idonea all'atterraggio di elicotteri di soccorso (tipo Chinook)
Proprio oggi il quotidiano "La Repubblica ha pubblicato una mappa dei Comuni inadempienti (in rosso).
Sarebbe ora che la Prefettura e la Regione tirassero le orecchie a chi fino ad ora non ha provveduto.  

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