Secondo quanto riferito da "La Repubblica" la "Relazione sull'evasione fiscale e sull'economia sommersa" predisposta dalla Commissione istituita con decreto del ministro dell'Economia, presieduta da Enrico Giovannini e composta dai rappresentanti delle amministrazioni pubbliche, centrali e locali, nonché da soggetti provenienti dal mondo accademico e istituzionale mancano all'appello del Fisco 88 miliardi in cinque anni.
Nella media del periodo 2010-2014 il gap complessivo ammonta a 88,1 miliardi di euro, di questi 12,4 sono ascrivibili alla componente dovuta ad omessi versamenti ed errori nel compilare la dichiarazioni. Pertanto, il gap derivante dal completo occultamento delle base imponibile e/o dell'imposta ammonta a 75,7 miliardi di euro".
Una somma rilevante che si aggiunge alle somme che i Comuni non riescono ad esigere dai loro cittadini per tasse, imposte, contributi, ecc.
Se questa massa di soldi entrasse realmente tutti pagheremmo meno tasse.
Ci sono responsabilità precise a carico di dirigenti a vario livello.
E' forte l’esigenza percepita dai cittadini per una maggiore equità e razionalità nell’imposizione dei tributi, di integrità e di rigore nella destinazione delle risorse pubbliche.
Ma è necessaria anche maggiore trasparenza i campo fiscale.
Nell'immagine viene riportato un grafico tratto dalla seguente presentazione:
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