Con la presentazione della proposta della legge di stabilità si scatenano in Parlamento i lobbisti (non che fino ad ora no abbiano fatto il sit-in fuori delle stanze di Ministri, sottosegretari, Direttori generali od altro). L'oggetto del desiderio sono piccole modifiche, commi, codicilli a favore di questa o di quella categoria o corporazione rappresentata da questi illustri signori da inserire all'ultimo momento nella legge di stabilità (tanto poi probabilmente ci sarà la richiesta del voto di fiducia e passerà tutto, anche le porcherie).
Eppure solo la Camera ha varato un regolamento e così il MISE; ma tutti gli altri ? Perché le innumerevoli leggi (di cui abbiamo già parlato su questo blog alcuni mesi fa) sono ancora ferme? Ma la cosa preoccupa anche per i Comuni, almeno quelli più grandi che oltre ad approvare (spesso con grandi sforzi e limitandosi agli aspetti formali) il piano triennale per la prevenzione della corruzione , poi non prevedono nulla per frenare l'invasione dei lobbisti, talora petulanti che assediano (è la parola adatta) certi uffici.
Eppure solo la Camera ha varato un regolamento e così il MISE; ma tutti gli altri ? Perché le innumerevoli leggi (di cui abbiamo già parlato su questo blog alcuni mesi fa) sono ancora ferme? Ma la cosa preoccupa anche per i Comuni, almeno quelli più grandi che oltre ad approvare (spesso con grandi sforzi e limitandosi agli aspetti formali) il piano triennale per la prevenzione della corruzione , poi non prevedono nulla per frenare l'invasione dei lobbisti, talora petulanti che assediano (è la parola adatta) certi uffici.
Poi non ci lamentiamo di "Mafia capitale". Ma il "Sacco di Roma" (quello dei palazzinari) non ha insegnato nulla?
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