Finalmente arriva oggi in aula alla Camera dei deputati il disegno di legge di contrasto al caporalato proposto dal Governo con la firma dei Ministri dell'agricoltura e della Giustizia.
La nuova legge prevede oltre al riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo, un rafforzamento delle norme penali, l'introduzione della confisca come per i reati di mafia e l'utilizzo dei proventi delle confische per indennizzo alle vittime.
In particolare la legge punisce chi recluta manodopera allo scopo di
destinarla al lavoro presso terzi in condizioni
di sfruttamento, approfittando dello
stato di bisogno dei lavoratori, ovvero utilizza, assume o impiega manodopera,
anche mediante l’attività di intermediazione sottoponendo
i lavoratori a condizioni di sfruttamento
ed approfittando del loro stato di
bisogno.
Da più parti si sono levate richieste di un'approvazione definitiva immediata: così le sigle sindacali, con Cgil e Cisl con Susanna Camusso e Annamaria Furlan.
Anche Don Luigi Ciotti spinge per il si' urgente al provvedimento.
La Coldiretti ha ribadito la necessità di dare il via libera a una norma che salvaguarda anche migliaia di imprese in regola.
Il testo della proposta in discussione lo trovate qui:
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