Il mondo dello sport comincia a parlare al femminile grazie anche ai risultati ottenuti nel corso degli ultimi giochi Olimpici e Paralimpici, ma purtroppo a livello organizzativo il potere è ancora saldamente in mano maschile. Per modificare questo stato di cose la vice Presidente del senato se. Valeria Fedeli, la sen. Josefa Idem e molte altre senatrici hanno presentato il 16 luglio 2015 la proposta di legge n. 1996 avente per oggetto "Modifiche alla legge 23 marzo 1981, n. 91, per la promozione dell'equilibrio di genere nei rapporti tra società e sportivi professionisti".
La Carta internazionale dello sport e dell’educazione fisica, adottata dall'Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura (UNESCO) il 21 novembre 1978, all'articolo 1 recita: «La pratica dell’educazione fisica e dello sport è un diritto fondamentale per tutti». A partire da tale riconoscimento giuridico internazionale, che prende le mosse dall'orientamento già espresso dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite e indicato nella Risoluzione 32/130 del 16 dicembre 1977, il diritto allo sport si definisce diritto dell’uomo in quanto legato ad una funzione educativa, culturale e sociale che deve essere riconosciuta ad ogni persona. Oltreché diritto all'impiego del tempo libero in attività ludico-motorie, quindi, il diritto allo sport si caratterizza quale diritto di tutti, donne e uomini, all'accesso alla pratica sportiva, a svolgere mestieri legati allo sport, ad essere presenti negli organi dirigenziali dello sport, a veder applicate nello sport professionistico e nella contrattualistica le stesse regole che disciplinano i rapporti di lavoro
Nonostante sia trascorso già più di un anno ancora non è iniziato l'esame di questa proposta.
Non credo che il problema sia la presenza di due Camere.
Il testo della proposta lo trovate qui.
Chi sa di sport sa benissimo che le donne hanno grandissime potenzialità e sono idonee a svolgere qualsiasi disciplina. Durante la mia lunga carriera di tecnico le donne sono state accolte con grande entusiasmo presso i gruppi sportivi dei quali ho fatto parte conseguendo anche molti anni fa prestigiosissimi risultati agonistici internazionali.
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