giovedì 20 ottobre 2016

IL CNEL DI CUI E' PREVISTA LA SOPPRESSIONE GRAZIE ALL'ART. 28 DELLA LEGGE DI RIFORMA DELLA COSTITUZIONE CHE PREVEDE L'ABROGAZIONE DELL'ART. 99

CNEL: Sala convegni con affreschi dedicati all'agricoltura 

Si avvicina la data del 4 dicembre quando si deciderà il destino del CNEL, previsto dall'articolo 99 della Costituzione della Repubblica Italiana che lo inserisce tra gli organi ausiliari dello Stato: "Il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro è composto, nei modi stabiliti dalla legge, di esperti e di rappresentanti delle categorie produttive, in misura che tenga conto della loro importanza numerica e qualitativa.  È organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e può contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge." Il CNEL è stato istituito dalla legge n. 33 del 5 gennaio 1957. In questi anni il CNEL è stato progressivamente spogliato di competenze e di personale, mentre sono stati aumentati i contributi alle fondazioni più svariate (tra breve nella legge di stabilità vedremo a quanto sono arrivate alcune di esse vicine ad alcuni personaggi). Pertanto è facile dire che non serve più, ma non è giusto neanche dire che spende troppo, dato che il bilancio è pubblico e come competenza per l'anno 2016 prevede la somma di € 8.889.308,00, come si può vedere dal link:
http://www.cnel.it/application/xmanager/projects/cnel/attachments/bilancio/allegatos/000/000/020/Bilancio_previsione_2016_approvato_Assemblea.pdf
Pertanto, nulla vieta di sopprimere il CNEL, purché non si dicano cose non vere. 
Il problema sembra dovuto anche agli appetiti verso la sede bellissima del CNEL , sita a Villa Borghese accanto al Liceo Chateaubriand che fu edificata tra il 1906 e il 1908 grazie ad una donazione del magnate svizzero David Lubin per ospitare inizialmente l' Istituto internazionale per l'agricoltura precursore della FAO. Nel 1934 l'architetto Paolo Rossi fu incaricato di edificare nel vicino piazzale il villino Ruffo (ristrutturato nel 1981), che oggi ospita gli oltre 75.000 libri della biblioteca del CNEL e una sala per convegni.
Dopo la nascita della FAO l'edificio tornò di proprietà del Governo Italiano, il quale lo designò quale sede del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (CNEL), che fu insediato il 20 febbraio 1958.

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