sabato 22 ottobre 2016

LA CONFERENZA UNIFICATA HA DATO IL VIA LIBERA AL REGOLAMENTO EDILIZIO TIPO....UN MODO PER SEMPLIFICARE LA VITA AI CITTADINI MA SOPRATTUTTO AI PROFESSIONISTI CHE OGGI DEVONO PRESENTARE PROGETTI AD OLTRE 8000 COMUNI CON REGOLAMENTI DIVERSI

La Conferenza Unificata il 20 ottobre scorso ha esaminato lo schema di Testo unico dell’edilizia di cui al D.P.R. 380/2001 (comma inserito dal D.L. 12/09/2014, n. 133, convertito in legge dalla L. 11/11/2014, n. 164) - lo schema di regolamento edilizio comunale tipo. 
Com'è noto il Regolamento edilizio comunale è  lo strumento che disciplina le modalità costruttive degli edifici, garantendo il rispetto delle normative tecnico-estetiche, igienico-sanitarie, di sicurezza e vivibilità degli immobili e delle loro pertinenze. La sua adozione - un tempo prevista dall’art. 33 della L. 1150/1942 (cosiddetta “Legge urbanistica”) - è ora disciplinata dal menzionato art. 4 del D.P.R. 380/2001, ed è di competenza dei comuni ai sensi dell’art. 2, comma 4, del medesimo D.P.R. 380/2001 (“I comuni, nell'ambito della propria autonomia statutaria e normativa di cui all'art. 3 del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267, disciplinano l'attività edilizia”).
Inizialmente il regolamento avrebbe dovuto essere identico per tutta l'Italia, ma le regioni hanno chiesto di avere spazio per poter adattare il testo a situazioni locali.
Così il regolamento sarò suddiviso in due parti e conterrà: un capitolo dedicato ai princìpi generali e un secondo alle disposizioni regolamentali comunali.
Si tratta di uno strumento tecnico, in quanto definisce i parametri edilizi ed i criteri per la loro misurazione (es. : distanza tra i fabbricati; altezza dei fabbricati; superficie utile (SU); superficie finestrata ; dimensione minima dell'unità immobiliare; superficie lorda di pavimento (SLP); altezza dei vani abitabili, ecc.).
Il Regolamento definirà anche le regole per la presentazione delle istanze nell’ambito delle procedure autorizzative edilizie ed inoltre, nel caso in cui il comune intenda istituire la Commissione edilizia, indica gli interventi sottoposti al preventivo parere di tale organo consultivo.
Lo schema di regolamento   è strutturato in questa maniera: 
-Schema di Regolamento edilizio tipo che fornisce l'indicazione per a struttura con la quale dovranno  essere redatti i regolamenti edilizi, i quali dovranno avere:
- una prima parte in cui non sono contenute disposizioni ma - relativamente ai principi generali ed alla disciplina dell’attività edilizia - ci si limita a richiamare la normativa nazionale e regionale, che opera senza necessità di un atto di recepimento (cd. “Normativa uniforme sovraordinata”);
- una seconda parte in cui l’ente locale potrà, nell’esercizio della propria autonomia, individuare requisiti tecnici integrativi e complementari - non disciplinati dalla normativa uniforme sovraordinata - da esprimere anche attraverso norme prestazionali, indicazioni numeriche, azioni e comportamenti progettuali.
Poi c'è una parte con le definizioni standardizzate dei parametri edilizi di superficie, volumi, ecc., (cd. “Definizioni uniformi e inderogabili”) finalizzate alla creazione di un glossario di riferimento unico ed omogeneo su tutto il territorio nazionale. 
Attediamo la pubblicazione del verbale della seduta.

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