Con u DPCM del 10 agosto scorso (pubblicato sulla G.U.n. 233/2016) è stata decisa l' "Individuazione della capacità complessiva di trattamento degli impianti di incenerimento di rifiuti urbani e assimilabili in esercizio o autorizzati a livello nazionale, nonché individuazione del fabbisogno residuo da coprire mediante la realizzazione di impianti di incenerimento con recupero di rifiuti urbani e assimilati". In questo modo viene individuato per il lazio un fabbisogno di quattro termovalorizzatori così oltre ai tre esistenti (San Vittore, Colleferro e Malagrotta viene di fatto autorizzato un nuovo impianto da 210mila tonnellate annue. Il tutto in contrasto con una delibera regionale 199/2016).
Il nuovo decreto prevede che in Italia vengano costruiti otto nuovi impianti.
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