domenica 9 ottobre 2016

IL REFERENDUM E LA SCARSA COMUNICAZIONE DA PARTE DEI COMUNI

Entro l' 8 ottobre 2016 gli elettori residenti all’estero, cioè quelli inseriti d’ufficio nell'elenco elettori iscritti nell’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), avrebbero potuto optare per esercitare il diritto di voto in Italia.
Lo ricorda una circolare della direzione centrale per i Servizi elettorali, in vista del referendum costituzionale per l’approvazione del testo della legge costituzionale concernente «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione», approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016.
Le operazioni di votazione si svolgeranno nella sola giornata di domenica 4 dicembre 2016, dalle ore 7 alle ore 23. Lo scrutinio avrà inizio subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
L’opzione sarebbe dovuta pervenire all’ufficio consolare nella circoscrizione di residenza dell’elettore (mediante consegna a mano, o per invio postale o telematico, unitamente a copia fotostatica non autenticata di un documento d’identità) entro il termine dell'8 ottobre e avrebbe potuto essere revocata con le medesime modalità ed entro gli stessi termini previsti per il suo esercizio. 
Qualora l’opzione sia stata inviata per posta, l’elettore ha l’onere di accertarne la ricezione, da parte dell’ufficio consolare, entro il termine prescritto. 
Le eventuali opzioni effettuate in occasione di precedenti consultazioni politiche o referendarie non hanno più effetto.
Il ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale ha predisposto, a titolo orientativo, un apposito modulo d’opzione che gli elettori residenti all’estero avrebbero potuto utilizzare o prendere come riferimento per formulare l’opzione per l’esercizio del voto in Italia.
Ma se sui siti web dei Comuni nessuno lo ha scritto, come avranno fatto gli elettori iscritti all'AIRE a saperlo?
Sui siti web di molti comuni non c'è traccia del referendum e delle modalità di voto per gli elettori che hanno qualche problema...

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