domenica 9 ottobre 2016

L'ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA PER GLI ANZIANI


In base ad un Rapporto del Consorzio per la ricerca economica applicata in sanità, ripreso dal quotidiano "Il Corriere" viene dedicato ampio spazio all'assistenza domiciliare integrata; solo alcune regioni rientrano nel parametro previsto di assistere almeno l'1,8% degli ultra-sessantacinquenni. Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio, Campania e Puglia non hanno raggiunto neanche la quota minima. Invece di potenziare questo servizio, anche a causa del recente ridimensionamento dell'assistenza ospedaliera in base al famoso Decreto n. 70/2015, si è assistito ad un suo ridimensionamento in molte regioni.
Molte le disuguaglianze in un servizio che dovrebbe invece garantire standard uguali in tutte le regioni.
Oltretutto poche sarebbero le ore assicurate annualmente ad ogni paziente (In media 22 ore) . 
Inoltre in questi ultimi anni a causa della scarsità dei fondi da parte dei Comuni invece di aumentare è diminuita mentre aumentava il numero delle persone che ne avevano bisogno, con il risultato che i costi si sono scaricati sulle famiglie andando ad aumentare le somme dell'assistenza out of pocket.
Il rapporto poi non entra nel merito delle modalità di svolgimento del servizio che quasi ovunque è stato esternalizzato con pochi controlli.

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