Com'è noto i Comuni possono essere destinatari del 5 per mille dell'IRPEF ma non tutti pubblicizzano questa opportunità sul loro sito, perdendo così somme che in alcuni casi sono rilevanti.
In ogni caso i Comuni sono tenuti alla rendicontazione entro un anno dalla ricezione delle somme (D.P.C.M. 7 luglio 2016, art. 2, lett. a) e D.P.C.M. 23 aprile 2010, art. 12, punto 3) secondo specifica modulistica (Circolari F.L. 4/2017; Circolare n.10/2018).
Sarebbe molto interessante se, in base al principio della trasparenza ogni Comune pubblicasse il rendiconto spiegando ai cittadini come ha speso questi soldi, ma il disinteresse è molto diffuso.
I comuni che hanno percepito somme superiori a euro 20.000, devono trasmettere il certificato in via telematica entro il trentesimo giorno la scadenza dell’anno prevista per la redazione del rendiconto (es. assegnazione a maggio; rendiconto entro il 30 giugno; trasmissione modulistica entro il 30 luglio).
La procedura verrà chiusa inderogabilmente alla data del termine fissato, per cui 12 la mancata trasmissione entro tale data è da considerarsi inadempimento, con le conseguenze previste dalla normativa in materia di recupero delle somme assegnate.
I comuni che hanno percepito somme inferiori a euro 20.000,00 non sono tenuti ad inviare modelli telematici ma sono tenuti a compilare i modelli A e B di cui alla Circolare 4/17, aggiornandoli nelle date di attribuzione delle risorse.
Detti modelli dovranno essere conservarli ai propri atti per dieci anni, rendendoli disponibili su richiesta di questa Amministrazione oppure di altre Amministrazioni competenti per eventuali controlli ispettivi (D.P.C.M. 7 luglio 2016 Circolari F.L. 4/2017; Circolare n.10/2018).
Nessun commento:
Posta un commento