venerdì 22 giugno 2018

IL SISTEMA DI GESTIONE PUNTUALE DEI RIFIUTI DELIBERATO DALLA REGIONE LAZIO PREVEDE L'APPLICAZIONE ENTRO IL 2020 DEL SISTEMA PUNTUALE IN TUTTI I COMUNI MA....


Con deliberazione n. 21 del 9 giugno 2016 il Commissario straordinario del Comune di Sabaudia approvava la “Relazione sui servizi di gestione dei rifiuti urbani e di servizi di igiene urbana nel Comune di Sabaudia – Assetto attuale e possibili scenari evolutivi, nel quale si prevedeva la implementazione del sistema di gestione vigente, mediante introduzione di sistemi di amministrazione informatizzata utili a consentire misurazioni dei conferimenti delle singole utenze con riguardo altresì a possibili positivi riflessi sulla articolazione tariffaria e ad agevolare idonee modalità di verifica delle attività di raccolta, interfacciando al contempo efficacemente la stessa amministrazione ed i cittadini con le infrastrutture materiali presenti nel territorio.
Quanto sopra anche in relazione a quanto stabilito dall’art. 12 della legge regionale n. 12/2016 secondo cui la Regione promuove la tariffazione puntuale quel strumento per incentivare prioritariamente il contenimento e la riduzione della produzione di rifiuti e per potenziare l’invio a riciclaggio delle diverse frazioni di rifiuti tramite le raccolte differenziate.
Approssimandosi la scadenza del contratto in essere per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (28 febbraio 2017), con deliberazione n. 89 in data 10 novembre 2016 il Commissario straordinario del Comune di Sabaudia, deliberava di approvare il progetto dell’Appalto dei servizi di raccolta, trasporto a trattamento dei rifiuti urbani e dei servizi di igiene urbana redatto dall’ing. Alessandro Angelini (all’uopo incaricato con determinazione settoriale n. 69/2016) della durata di anni cinque prorogabili ai sensi del combinato disposto degli artt. 35 e 106 del Codice dei contratti.
Il costo previsto per ciascuna annualità era previsto in € 3.803.951,62 più IVA.
Con successiva determinazione n. 1 del 26 gennaio 2017 (Reg. Gen. 115/2017) veniva stabilito di procedere mediante procedura aperta all’aggiudicazione della gara affidando l’indizione della stessa alla Direzione Regionale Centrale Acquisti della Regione Lazio inserita dall’ANAC nell’elenco degli enti aggregatori.
A sua volta la regione Lazio ha provveduto ad indire la gara che è stata pubblicata sulla GUCE in data 28 febbraio 2017.
Allo scopo di assicurare la continuità del servizio nelle more dell’espletamento della gara il Comune ha disposto varie proroghe.
Alla data odierna la gara non è stata ancora definita da parte della citata Direzione Regionale
Sono trascorsi oltre sedici mesi dalla scadenza del contratto.
Nel frattempo il 21 giugno scorso la Giunta della regione Lazio ha approvato la delibera per l’applicazione della tariffazione puntuale dei rifiuti nei Comuni del Lazio entro il 2020: un provvedimento che punta ad incentivare la riduzione della produzione di rifiuti urbani e la crescita della raccolta differenziata attraverso un maggiore riciclo delle varie tipologie di scarti.
I criteri. Le linee guida per l’applicazione della tariffa puntuale, suddivisa in utenze domestiche e non domestiche, sono basate sul criterio della minimizzazione della produzione dei rifiuti e sul principio dell’equità. La Tarip, infatti, non sarà calcolata sulla base della superficie dell’abitazione e del numero dei componenti familiari, ma sarà definita, oltre ad una quota fissa, secondo la quantità dei rifiuti prodotti. 
Nella deliberazione, inoltre, sono individuate le azioni che gli Enti locali dovranno adottare per introdurre la tariffazione puntuale entro il 2020 e per la corretta verifica della produzione di rifiuti:
In particolare, i regolamenti comunali potranno essere aggiornati e prevedere una serie di misure volte a consentire una precisa “quantificazione” dei rifiuti prodotti dalle singole utenze con sistemi di identificazione, come l’utilizzo di contenitori dedicati (sacchi o bidoni) con codice a barra rimovibile; oppure dotati di trasponder o tessera magnetica che consentono la registrazione dei dati identificativi; o ancora contenitori con codice a barre serigrafato, che quantifichino i rifiuti conferiti mediante lettura laser.
In questo modo i cittadini che producono meno rifiuti saranno avvantaggiati e in una città come quella di Sabaudia anche i proprietari di seconde case pagheranno solo per quello che producono.
Resta il problema della gara in atto che per come è scritto il capitolato a mio modesto avviso, alla luce delle nuove indicazioni regionali dovrebbe spingere la Giunta comunale ad una valutazione circa l'eventualità di riesaminare la questione.

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