domenica 17 giugno 2018

RIFIUTI ZERO PER TUTELARE L'AMBIENTE, PER DIFENDERE LA SALUTE E PER PREVENIRE LA CORRUZIONE

La questione dei rifiuti coinvolge alcuni diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione.
L’Ordinanza del TAR di Roma n. 4574 del 24 aprile 2018 con cui è stata rimessa alla Corte di Giustizia europea ogni valutazione in merito alla conformità alla direttiva 2001/42/CE (peraltro recepita con D.lgs 205/2010) della normativa italiana contenuta nel decreto legge 133/2014 convertito con legge 164/2014 e nel DPCM 10 agosto 2016 che prevede che il presidente del Consiglio dei Ministri possa rideterminare il numero e la capacità degli impianti di incenerimento dei rifiuti eliminando l’applicazione della disciplina di valutazione ambientale.
L’Ordinanza di fatto punta anche i riflettori sulle inadempienze delle regioni e della maggioranza degli enti locali che non hanno adempiuto alle norme contenute anche nel citato D.lgs 205/2010 con particolare riguardo ai Piani regionali rifiuti.
Le questioni che emergono dalla malagestione dei rifiuti sono le seguenti:

DIFESA DELL’AMBIENTE
L'ambiente è uno dei diritti fondamentali riconosciuti dalla Costituzione (art. 9)
La Corte di Giustizia Europea con Sentenza del 2 dicembre 2014 (Causa C/1961/13) ha condannato l’Italia a pagare 40 milioni di euro per le discariche abusive presenti nel territorio;
L’Accordo UE del 14/6/2018 sul pacchetto energia pulita prevede che entro il 2030 il 32% dell’energia dovrà pervenire da fonti rinnovabili (Renowable Energy Directive –REDII)
Il Programma annuale Sistema Nazionale Protezione dell’Ambiente pone grande attenzione al problema dei rifiuti
Questi provvedimenti richiederanno grande impegno da parte degli amministratori locali che sono spesso disattenti a questa tematica, ma per fortuna ci sono molte eccezioni.

DIFESA DELLA SALUTE
La salute è tutelata dalla costituzione ai sensi dell'art. 32.
Le morti causate da inquinamento sono in aumento e in base agli ultimi dati dell’Agenzia UE per l’ambiente l’Italia con 84.000 morti ha il record europeo.

LEGALITÀ E PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE
La raccolta e lo smaltimento dei rifiuti secondo l’ISTAT costituiscono la spesa più alta in tutti i Comuni e rappresentano in media il 22% della spesa complessiva, ma in alcuni Comuni come Anzio arriva al 32%
Secondo il presidente dell’ANAC Cantone i rifiuti sono un settore a forte rischio.
Cantone è stato anche audito dalla Commissione Parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati;
La relazione 2018 dell’ANAC suggerisce di utilizzare gli indicatori di over spending per capire dove c’è qualche problema;
Nella relazione annuale dell’ANAC presentata il giorno 14 giugno scorso al Parlamento il termine rifiuti ricorre 44 volte. Si parla della discarica di Malagrotta, ma anche di quella di Borgo Montello dove fu assassinato don Cesare Boschin;
Lucky Luciano quando fu liberato dagli americani per l’aiuto dato agli alleati per agevolare il loro sbarco in Sicilia scelse nel 1949 di andare a vivere a Napoli e Francesco Rosi nel film che ha girato su questo famoso gangster nel 1953 (con Volontè nella parte di Luciano), durante una passeggiata al centro della città, anche all’epoca traboccante di mondezza, gli metta in bocca la famosa frase “chist’è business”
Da allora i rifiuti rappresentano uno dei momenti di abbraccio tra le istituzioni e gli affari illeciti. Per esperienza diretta posso dire che a Formia mi sono trovato a combattere con il clan Bardellino;
Occorre prestare attenzione ai bandi, ai capitolati, alle procedure e ai costi di affidamento del servizio, ma anche al costo degli affidamenti per il trattamento della differenziata e alle entrate derivanti, spesso irrisorie.

IL RUOLO DELLE CITTÀ METROPOLITANE E DELLE PROVINCE
Per dare concreta attuazione delle norme europee occorre organizzare il servizio a livello provinciale (i piccoli Comuni non sono in grado di affrontare in maniera adeguata questo problema) provvedendo a gestire tutto il ciclo nell’ambito del pubblico eliminando l’esternalizzazione e quindi utilizzando impianti propri in tutta la filiera ivi compresa quella del riciclo e dell’umido.

IL RUOLO DEI COMUNI
Occorre mirare al risultato Rifiuti zero (con il sistema di tariffazione puntuale) adeguando l’organizzazione e i bandi e facendo i controlli.

IL RUOLO DEI CITTADINI
Anche i cittadini possono e devono fare la loro parte incalzando le amministrazioni comunali a fare il loro dovere.

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