Fonte: Relazione della Giunta al rendiconto 2017 -
Elaborazione grafica by Brugnola
Com'é noto, Sabaudia presenta una percentuale di evasione tributaria storicamente molto elevata, accompagnata peraltro da una incapacità cronica di recuperare le somme che così finiscono per comparire talora solo nominalmente sui bilanci comunali.
Dalla relazione al rendiconto 2017 della Giunta si rilevano dati preoccupanti circa l'ammontare delle somme che il Comune non riesce a riscuotere con la dovuta tempestività.
Molto elevato è il valore delle violazioni al codice della strada, come pure quello della TARSU e dell'IMU.
Ma il più alto tasso di residui è quello della TARI che ha un peso determinante sul valore delle bollette.
Rispetto ad un costo del servizio determinato per l'esercizio 2018 in € 3.769.968,32 abbiamo ben € 2.128.399,84 di residui attivi.
Periodicamente detti crediti vanno in prescrizione e vengono cancellati.
In base al D.P.R. n. 158 del 1999, l’ammontare dei crediti divenuti inesigibili in un dato anno verrà quindi computato tra i costi da coprire con la tariffa relativa all’anno successivo.
Pertanto dette somme vengono "spalmate" sui contribuenti c.d. onesti che pagano la TARI.
Per contro, eventuali successivi recuperi di crediti già considerati inesigibili costituiranno invece “sopravvenienze 23 attive”, da inserire tra le entrate da recupero di evasione e da dedurre dai costi, in base al principio di competenza, nell’esercizio in cui insorgeranno.
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