Si è tenuta oggi la prima seduta del Consiglio dei Ministri.
Al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti è andato il Ministro Toninelli.
Una delle prime cose che dovrà prendere in esame sarà quella dello stato di attuazione del nuovo Codice dei contratti pubblici che risulta mancante della maggiore parte dei provvedimenti attuativi: solo 15 quelli pubblicati in Gazzetta Ufficiale.
È questa la situazione che lo scioglimento delle camere ha consegnato al nuovo governo .
Nonostante le aspettative si assiste alla mancata semplificazione del sistema.
La cabina di regia che avrebbe dovuto governare l'attuazione del codice non ha dato segni di vita.
In particolare, il decreto sulla qualificazione delle stazioni appaltanti (art. 38 del codice), che doveva essere emesso entro il 18 luglio 2016, sembra essere finito in una palude.
Molti i ritardi proprio del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti mentre l'ANAC ha proseguito a produrre aggiornamenti delle Linee guida e un bando-tipo (e altri ne seguiranno).
Molti imprenditori lamentano il rallentamento del settore delle opere pubbliche attribuendone la causa ai ritardi dell'attuazione completa del Codice.
Adesso il nuovo governo dovrà decidere come muoversi decidendo che fare del codice e dei suoi provvedimenti di attuazione.
Secondo i tecnici del settore sarà importante fare attenzione a non compromettere i piccoli passi avanti compiuti nell' anno che si è chiuso e a non destabilizzare ulteriormente amministrazioni e operatori economici.
Nessun commento:
Posta un commento