Sulla stampa cominciano ad uscire articoli che, dopo quanto avvenuto con il famoso TTIP gettano preoccupazione sui cittadini europei.
Si tratta del TISA che come si legge sul sito della U.E. è un accordo sugli scambi di servizi , un accordo commerciale che viene attualmente negoziato tra 23 membri dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC), tra cui l’UE. Insieme, questi paesi rappresentano il 70% del commercio mondiale di servizi.
L'accordo (TiSA) è basato sull’accordo generale dell’OMC sugli scambi di servizi (GATS), sottoscritto da tutti i membri dell’OMC. Le principali disposizioni del GATS (campo di applicazione e definizioni, accesso ai mercati, trattamento nazionale ed esenzioni) figurano anche nel (TiSA).
I colloqui si basano sulle proposte avanzate dai partecipanti. Il TiSA si prefigge di favorire l’apertura dei mercati e migliorare le norme in settori quali la concessione delle licenze, i servizi finanziari, le telecomunicazioni, il commercio elettronico, il trasporto marittimo e il trasferimento temporaneo di lavoratori all’estero ai fini della prestazione dei servizi.
Ora il settimanale lì'Espresso afferma che praticamente non esisterebbe settore che non verrà investito da questo trattato, il Trade in Services Agreement è stato negoziato per oltre due anni in segreto a Ginevra, con il divieto di rivelare i testi dell'accordo: dovevano rimanere completamente riservati fino a cinque dopo l'approvazione.
Ma da quando, due anni fa, Wikileaks lo ha inquadrato sullo schermo radar dell'opinione pubblica, il Tisa ha innescato critiche e preoccupazioni crescenti tra legislatori, organizzazioni per la difesa dei diritti dei lavoratori, dell'ambiente e della privacy.
All'estero ci sono state già manifestazioni vivaci anche contro questo nuovo trattato
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