Ieri 13 ottobre ho tenuto una relazione al Consiglio Direttivo del Sindacato Pensionati
Italiani – CGIL di Frosinone e Latina sullo stato della sanità nelle due province.
Nelle trenta slides (ho dovuto contenere l'intervento per lasciare spazio ad altri) ho evidenziato le disuguaglianze dell'assistenza locale rispetto ai Livelli essenziali di Assistenza che sono assicurati nella capitale.
In particolare mi sono soffermato su:
PREVENZIONE specialmente per quanto riguarda gli anziani
(scarse vaccinazioni, baso numero di soggetti sottoposti a screening, pochi
posti per l’assistenza, ecc.
ASSISTENZA TERRITORIALE: entrambe le ASL soffrono a causa della estensione del
territorio e per le distanze che ci sono tra un presidio e l’altro il che
costringe la popolazione anziana (che rappresenta un percentuale molto elevata
nella provincia di Frosinone) a lunghi percorsi, il che configura una disuguaglianza nell'accesso alle prestazioni; mancano le strutture di prossimità, molte Case
della salute sono ancora sulla carta. Per quanto riguarda l’assistenza specialistica
manca un governo. Alta è la percentuale di prestazioni
affidate al privato. Non vengono rispettati i Tempi Massimi delle Liste di
Attesa che in molti casi superano addirittura l’anno. A questo proposito
nonostante il DCA 10 giugno 2016 n. U00211 con la previsione dei Raggruppamenti
di Attesa omogenei (RAO) ancora non si hanno risultati concreti in termini di
abbattimento dei tempi. Insufficiente è il governo della cronicità. I
percorsi Diagnostici Terapeutici Assistenziali (PDTA) che potrebbero arrecare
dei benefici ai pazienti cronici ancora stentano a trovare completa attuazione
in tutti i Distretti. Scarso è lo sviluppo dei processi di umanizzazione
all’interno dei percorsi assistenziali e così pure quello delle cure palliative
e della terapia del dolore. Inadeguata l’assistenza domiciliare (secondo un
rapporto del CREA di Tor Vergata ogni paziente riceverebbe solo 22 ore di assistenza
all’anno)
ASSISTENZA OSPEDALIERA: Per quanto riguarda
l’assistenza ospedaliera nonostante quanto previsto dal Decreto
Interministeriale n. 70/2015 i posti letto delle ASL Frosinone e Latina sono
ampiamente al disotto dello standard previsto del 3,7 per mille il che si traduce in intasamenti
nei servizi di Pronto Soccorso con pazienti in barella e gravi ritardi
nell’assistenza.
RIABILITAZIONE: Infine per la riabilitazione si
assiste ad una assoluta inadeguatezza di strutture di ricovero pubbliche (P.L.
Frosinone = 110% al privato, Latina 93% al privato); mentre per quanto riguarda
le prestazioni specialistiche la situazione è la seguente: Frosinone = Pubblico
51,51%; Latina = Pubblico 27,34%.
PARTECIPAZIONE: nonostante quanto previsto dalle
normative statali e regionali non viene assicurata adeguato coinvolgimento
dello SPI alla valutazione della qualità dei servizi e delle prestazioni e per
la programmazione dei servizi.
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