martedì 16 febbraio 2016

INDETTO IL REFERENDUM SULLE TRIVELLAZIONI PER IL 17 APRILE 2016.

Pubblicato sulla G.U. n. 38 del 16 febbraio il DPR 15 febbraio 2016 concernente l' indizione del referendum popolare per l’abrogazione del comma 17, terzo periodo, dell’articolo 6 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, come sostituito dal comma 239 dell’articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, limitatamente alle seguenti parole: «per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale». Un referendum reso necessario da alcuni provvedimenti adottati dal Ministero dello Sviluppo Economico che il 31 dicembre ha assegnato le concessioni alle ricerche e allo sfruttamento, ci si trova di fronte a 90 permessi di ricerca per la terraferma e 24 per i fondali marini. Poi ci sono 143 concessioni per «coltivazioni» di idrocarburi già individuati a terra e 69 in mare. Ma non è soltanto la quantità del territorio quanto la qualità dei fondali e delle porzioni di territorio che faranno da teatro alle ricerche che genera allarmi e polemiche. Il tutto per pochi euro e con il rischio di arrecare al nostro delicato ambiente danni incalcolabili. 
I quesito referendario è il seguente «Volete voi che sia abrogato l’art. 6, comma 17, terzo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, “Norme in materia ambientale”, come sostituito dal comma 239 dell’art. 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016)”, limitatamente alle seguenti parole: “per la durata di vita utile del giacimento, nel rispetto degli standard di sicurezza e di salvaguardia ambientale”?». I relativi comizi sono convocati per il giorno di domenica 17 aprile 2016
Il Governo ha scelto la via di non unificare il referendum con la tornata elettorale delle amministrative con costi aggiuntivi e rischi per il raggiungimento del quorum.

Nessun commento:

Posta un commento