venerdì 12 febbraio 2016

SABAUDIA: SI VOTA O NON SI VOTA? UN COMMISSARIAMENTO FAREBBE BENE O MALE?

Dopo le improvvise dimissioni del Sindaco in molti hanno ragionato sulle conseguenze di questa decisione e sui vantaggi e svantaggi di un commissariamento. La prima cosa che è stata presa in esame è stata rappresentata dalla possibilità o meno di andare al voto questa primavera, ma l'art. 2 della legge n. 182/1991 stabilisce che vanno al voto, oltre a quelli in scadenza ordinaria, anche i Comuni per i quali alla data del 24 febbraio (data fissa) sia stato già firmato il decreto di scioglimento del Presidente della Repubblica. Orbene i venti giorni assegnati dalla legge al primo cittadino per ritornare sulle sue decisioni, vanno ben oltre il 24 febbraio, per cui non sembra che questa potrebbe essere una soluzione praticabile, Di questa opinione sembra che sia anche la stessa prefettura di Latina, almeno stando a quanto riferisce il quotidiano Latina Editoriale Oggi.
Nel caso in cui Lucci mantenesse la sua decisione il Consiglio comunale sarebbe comunque sciolto in una data successiva e si andrebbe verso un commissariamento molto lungo fino al prossimo anno. Alcuni hanno cominciato a ragionare se a lucci convenisse la prima soluzione o la seconda, ma i pro  e i contro sono opinabile e possono variare in base a fattori oggi non disponibili.
Taluni paventano un commissariamento lungo; voglio ricordare che il nostro Comune in tempi recenti è stato commissariato più volte (un segnale molto negativo) ed abbiamo avuto la fortuna di avere come Commissario dirigenti del Ministero dell'interno molto validi come il dott. Angelo Di Caprio, oggi Direttore generale della Direzione centrale per i diritti civili - cittadinanza e minoranze; il dott. Antonio Reppucci, oggi Prefetto e la dott.ssa Erminia Ocello, oggi Commissario straordinario del Comune di Terracina.
Durante le gestioni commissariali sono state fatte spesso molte cose che attendevano da tempo: come il Piano per la zonizzazione acustica ed il relativo regolamento, le modifiche statutarie per garantire la parità di genere, molti regolamenti per disciplinare materie fino ad allora lasciate alla discrezionalità, ecc., ma sopratutto è stato garantito un adeguato sviluppo della città nel rispetto delle leggi. Personalmente quando ci lasciò il dott. Reppucci (alla fine dell'incarico) inviai una lettera al Prefetto dell'epoca per ringraziarlo per averci inviato una persona così preparata professionalmente e competente.Pertanto un lungo commissariamento non è detto che possa nuocere alla città, anzi forse farebbe bene e  potrebbe far riflettere molti sulla necessità di cambiare completamente il modo di fare politica in questo territorio trattando i cittadini come tali e non come sudditi di cui ci si ricorda solo quando serve il loro voto. 

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