La Giunta comunale di Sabaudia con la deliberazione n. 5 in data 29 gennaio 2016 ha approvato il Piano triennale di prevenzione della corruzione e con esso anche il Programma per la trasparenza e integrità che ne costituisce la sezione "B" e che dovrà essere coordinato con il Piano della performance e con il Documento Unico di Programmazione.
In base all'avviso pubblicato all'Albo pretorio online in data 14 gennaio ho ritenuto di inviare il mio contributo al Piano, formulando alcune osservazioni che qui desidero riassumere (l'originale consta di 4 pagine A4).
In primo luogo l’Atto Camera n. 2613-B: “Disegno di legge costituzionale per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione”, prevede che all'art. 97 della Costituzione oltre al buon andamento e all'imparzialità nella P.A. sia assicurata anche la trasparenza, il che è molto significativo.
Di recente è stata promulgata la L. n.124/2015 che all'art. 7 prevede la revisione e la semplificazione delle disposizioni anche in materia di trasparenza sulla base di principi analoghi al Freedom Of Information Act (FOIA), mentre all'art. 18 si parla di promozione della trasparenza e dell’efficienza attraverso l’unificazione, la completezza e la massima intelligibilità dei dati economico‐patrimoniali e dei principali indicatori di efficienza, nonché la loro pubblicità e accessibilità.
È di tutta evidenza che in ogni ente e quindi anche nel nostro Comune debba avere piena attuazione la cultura della trasparenza che, per il momento, ancora appare inadeguata.
Al fine di dare attuazione al principio di trasparenza, definita dal nuovo D.lgs 33/2013 come “accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l‘attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull'utilizzo delle risorse pubbliche” è richiesta l’approvazione con cadenza annuale del “Programma triennale per la trasparenza e l’integrità”.
Il programma deve definire le misure, i modi, e le iniziative per l’adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, ivi comprese le misure organizzative volte ad assicurare la regolarità e la tempestività dei flussi informativi facenti capo ai dirigenti responsabili degli uffici dell’amministrazione.
Le misure del Programma triennale devono essere coordinate con le misure e gli interventi previsti dal Piano di prevenzione della corruzione, del quale il Programma ne costituisce una sezione.
Il pieno rispetto degli obblighi di trasparenza, infatti, oltre che costituire livello essenziale delle prestazioni erogate, rappresenta un valido strumento di diffusione e affermazione della cultura delle regole, nonché di prevenzione e di lotta a fenomeni corruttivi.
Gli obiettivi ivi contenuti dovrebbero essere altresì, formulati in collegamento con la programmazione strategica e operativa dell’ente, definita nel Piano Esecutivo di Gestione.
Non è stata resa pubblica la relazione dell’OIV (ai sensi dell’art. 14, comma 4, lett. a) del D.lgs n. 150/2009) relativa all’anno 2015 (né è noto se sia stata scritta) e quindi non sono note le osservazioni e le conclusioni di chi ha svolto il responsabile di questa importante funzione, specialmente per quanto riguarda gli adempimenti previsti dal precedente Piano e i risultati raggiunti. Peraltro nella sezione “Amministrazione trasparente manca anche quella dell’anno precedente.
Nel 2014 ho segnalato alcune carenze in tema di trasparenza all’ANAC la quale ha provveduto ad invitare il Comune di Sabaudia a rimuoverle (nota n. 21660 del 23 dicembre), ma di questo non c’è traccia sul sito.
L’unico atto a livello organizzativo risale alla deliberazione n. 83/2013.
Nonostante i miei solleciti e il richiamo da parte del Dipartimento della funzione Pubblica (nota n. 36138/2012) non è stato mai costituito l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) introdotto dal D.lgs n.29/93 e poi reso obbligatorio dal D.lgs n. 150/2009.
Le procedure per l’accesso civico non sono adeguatamente pubblicizzate.
I verbali dei lavori delle Commissioni consiliari non vengono pubblicati.
Molti altri atti non vengono pubblicati.
Manca sul sito una raccolta delle Ordinanze mettendo i cittadini o i turisti nella impossibilità di sapere
quali siano ancora in vigore.
Le determinazioni sono
pubblicate all’Albo Pretorio online talora a distanza di molti mesi dalla loro adozione da parte dei responsabili dei settori competenti il che oltre a configurare
una violazione di legge: l’art.8 del D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 stabilisce che “I
documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della
normativa vigente sono pubblicati tempestivamente sul sito istituzionale
dell’amministrazione”, impedisce a chi volesse ricorrere la
possibilità di farlo poiché nel frattempo gli è stata data completa esecuzione;
ciò rende difficoltoso anche il lavoro della stessa opposizione in Consiglio
comunale.
Ancora oggi molte parti della sezione del sito
denominata “Amministrazione trasparente”
al cui interno, organizzati in sotto-sezioni, dovrebbero essere contenuti dati, informazioni e molti documenti oggetto di pubblicazione obbligatoria, sono
incomplete, inadeguate o datate.
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