Alcuni Comuni fidando in proroghe dell'ultima ora non si sono preoccupati molto per quanto riguardava la costituzione delle Stazioni Uniche di Appalto ed hanno fatto trascorrre l'intero anno 2015 senza fare nulla, fino a che è arrivata la mannaia della legge 208/2015 che ha bloccato tutto.
Ora con il nuovo Codice degli appalti che è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 15 aprile e che dovrebbe essere pubblicato a giorni, le cose cambiano e in base all'art. 37 per gli acquisti di forniture e servizi di importo superiore a 40.000 euro e inferiore alla soglia di cui all’articolo 35, nonché per gli acquisti di lavori di manutenzione ordinaria d’importo superiore a 150.000 euro e inferiore a 1 milione di euro le stazioni appaltanti dovranno essere in possesso della necessaria qualificazione che ha ad oggetto il complesso delle attività che caratterizzano il processo di
acquisizione di un bene, servizio o lavoro in relazione ai seguenti ambiti:
a) capacità di programmazione e progettazione;
b) capacità di affidamento;
c) capacità di esecuzione e controllo.
I requisiti di cui al comma 3 sono individuati sulla base dei seguenti parametri:
a) requisiti di base, quali:
1) strutture organizzative stabili deputate agli ambiti di cui al comma 3;
2) presenza nella struttura organizzativa di dipendenti aventi specifiche competenze in rapporto alle attività di cui al comma 3;
3) sistema di formazione ed aggiornamento del personale;
4) numero di gare svolte nel triennio con indicazione di tipologia, importo e complessità;
b) requisiti premianti, quali:
1) valutazione positiva dell'ANAC in ordine all'attuazione di misure di prevenzione dei rischi di corruzione e promozione della legalità;
2) presenza di sistemi di gestione della qualità conformi alla norma UNI EN ISO 9001 degli
uffici e dei procedimenti di gara, certificati da organismi accreditati per lo specifico
scopo ai sensi del regolamento CE 765/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio;
3) disponibilità di tecnologie telematiche nella gestione di procedure di gara;
4) livello di soccombenza nel contenzioso;
5) applicazione di criteri di sostenibilità ambientale e sociale nell'attività di progettazione e affidamento.
Non sarà facile per molte della attuali SUA conseguire la qualificazione.
Le stazioni appaltanti non in possesso della necessaria qualificazione dovranno procedono all'acquisizione di forniture, servizi e lavori ricorrendo a una centrale di committenza ovvero mediante aggregazione con una o più stazioni appaltanti aventi la necessaria qualifica.
Nel frattempo resterà tutto fermo (manutenzioni, acquisti, ecc.) e i cittadini pagheranno la incapacità gestionale ed amministrativa di chi non ha provveduto per tempo.
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