venerdì 22 aprile 2016

LA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI SABAUDIA

Ieri 22 aprile il Presidente del Consiglio comunale di Sabaudia aveva convocato la Conferenza dei capigruppo per la fissazione dell'ordine del giorno della prossima seduta. Dopo quella che la stampa ha definito una animata discussione il Presidente non ha accolto le richieste delle minoranze che volevano che venisse discussa la loro mozione di sfiducia al Sindaco. 
In effetti il regolamento vigente (purtroppo datato) stabilisce all'art.19 che "La conferenza dei capi-gruppo, costituiti ai sensi dell’art.17, è convocata ... ogni qualvolta lo ritenga utile o necessario, anche su determinazione della Giunta o a richiesta di uno o più capi-gruppo, per la programmazione dei lavori e per la predisposizione del calendario dei lavori del Consiglio, nonché per l’esame degli argomenti che il Sindaco medesimo ritenga di iscrivere all'ordine del giorno delle sedute".
Dopo il termine della seduta sul sito web è stato pubblicata la convocazione della prossima seduta del Consiglio per il 29 aprile con il seguente ordine del giorno: 
1) Sentenza TAR area di proprietà eredi Papi. Adempimenti conseguenti per la pianificazione delle aree
2) Regolamento edilizio comunale approvato con DCC n. 43/2011, modifiche e integrazioni adottate con deliberazione commissariale n. 31/2013: presa d'atto inesistenza osservazioni Provincia di Latina ed approvazione definitiva
3) Approvazione otto Piani di Utilizzo Aziendale (PUA agricoli)
Non si parla della mozione di sfiducia, né del Bilancio di previsione né del Rendiconto, che devono essere approvati per legge entro il 30 aprile. 
In effetti la Giunta ha già approvato la proposta di Rendiconto, già pubblicata sul sito web ma la legge stabilisce che debba essere intervenuta entro il termine l'approvazione da parte del Consiglio comunale, altrimenti scatta la diffida del Prefetto. Lo stesso dicasi per il bilancio di previsione senza il quale il Comune non potrà operare. 
Le minoranze hanno protestato per il mancato inserimento al primo posto dell'ordine del giorno della loro mozione di sfiducia e le polemiche sono destinate ad aumentare.
Resta il fatto che i punti posti all'ordine del giorno pronti da tempo, avrebbero dovuto essere esaminati prima in Commissione e poi portati in Consiglio; anche alla fine della trascorsa consiliatura c'erano molti PUA in attesa (ben 11) che poi furono approvati dal Commissario prefettizio.
     

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