La Conferenza Stato Regioni ieri 14 aprile ha esaminato lo schema di decreto legislativo contenente il Testo unico in materia di società partecipate approvato dal Consiglio dei Ministri.
In sostanza le Regioni hanno espresso complessivamente un parere favorevole.
La delega sulle partecipate è senza dubbio uno dei punti importanti e attesi della riforma della P.A.
Tra le novità recate dallo schema di decreto legislativo si segnalano:
- l’istituzione di un organo di vigilanza;
- l'efficientamento del sistema, rimarcato dall'annunciato taglio di almeno duemila società entro un anno dalla entrata in vigore delle nuove disposizioni (tante sarebbero le società prive dei requisiti stabiliti dal decreto);
- la fissazione del concetto di controllo analogo;
- la gestione del personale;
- la previsione dell'amministratore unico nelle società a controllo pubblico con conseguente rimodulazione del trattamento stipendiale.
Altra importante novità che merita essere segnalata è l’attenzione che il legislatore delegato ha dedicato all’assetto definitorio della materia, ponendosi così in linea con la più recente tendenza a dedicare l’incipit di ogni intervento normativo alle definizioni rilevanti.
Lo schema di T.U. sulle partecipazioni regionali è quindi un importante intervento normativo che muove nella condivisibile direzione, non più rinviabile, di una decisa semplificazione del frammentato e spesso incoerente quadro normativo attualmente vigente.
In attesa di verificare sul piano operativo la tenuta organica del nuovo testo, sono state riportate nel documento che segue le osservazioni alle disposizioni che meritano ulteriore attenzione da parte del legislatore delegato in ragione del difetto di coordinamento con altre discipline, delle ricadute operative che le medesime comportano nonché in ragione del possibile configurarsi di vizi di illegittimità costituzionale di talune di esse.
Il parere favorevole è condizionato però all'accoglimento di alcune proposte emendative relative ad alcuni punti critici e ai compiti della Corte dei conti che qui cerco di sintetizzare:
- le finalità perseguibili mediante l’acquisizione e la gestione di partecipazioni pubbliche;
- i compiti assegnati alla Corte dei conti nella costituzione di una società o l’acquisto di una partecipazione ;
- la collocazione delle società finanziarie regionali rispetto la disciplina recata dallo schema di T.U.;
- la disciplina delle società di committenza;
- la gestione del personale.
http://www.regioni.it/download/conferenze/454037/
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