Oggi la Conferenza Stato regioni ha ascoltato il Presidente dell'ANAC Cantone; il tema trattato è stato quello delle Centrali uniche di committenza, che rappresentano uno dei temi centrali del nuovo Codice degli appalti.
Secondo Cantone è necessario ridurre le stazioni appaltanti in modo intelligente, creando anche strutture che siano qualitativamente in grado di raccogliere la sfida.
Cantone ha preso atto che le Regioni hanno messo in campo autonome centrali di committenza, alcune delle quali sono già operative, ma altre hanno problemi, specialmente per quanto riguarda gli acquisti di beni e servizi degli enti locali.
Nel corso dell'incontro si è cercato di capire quali sono i problemi e le complicazioni che possono nascere dalla centralizzazione.
La centralizzazione degli acquisti - secondo Cantone - consentirà un controllo più semplice: rispetto a numeri elevatissimi di luoghi in cui si possono fare spese, si potranno così individuare meccanismi di trasparenza aumentando i livelli di competenza degli organismi regionali.
C'è un problema soprattutto per elevare il livello di efficienza di queste nuove CUC.
Non è un problema di risparmio ma soprattutto di qualità.
Non è un problema di risparmio ma soprattutto di qualità.
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