Una rivoluzione: dal 30 giugno prossimo anche in Italia saranno messi on line tutti i dati dei rapporti economici tra industria farmaceutica e medici.
Anche se in Italia non esiste ancora una normativa al riguardo le 200 aziende farmaceutiche operanti in Italia “sveleranno” i loro rapporti economici con medici, operatori, organizzazioni e strutture sanitarie pubbliche e private.
Ne ha dato notizia il Quotidiano on line di informazione sanitaria "Quotidianosanita.it"
Si tratta di una scelta volontaria, così qualche medico può anche rifiutarsi.
Questo avviene grazie alla European Federation of Pharmaceutical Industries and Association (EFPIA) che ha approvato il proprio Codice deontologico per la trasparenza dei rapporti tra industria e medici.
L' EFPIA ritiene che le interazioni tra l'industria e sanitaria farmaceutica professionisti hanno un influsso profondo e positivo sulla qualità del trattamento del paziente e il valore della ricerca futura. Allo stesso tempo, l'integrità della decisione di un operatore sanitario a prescrivere un farmaco è uno dei pilastri del sistema sanitario. EFPIA riconosce che le interazioni tra l'industria e operatori sanitari in grado di creare il rischio di conflitti di interesse. Di conseguenza, professionali e industriali, tra cui le associazioni EFPIA e delle altre associazioni, hanno adottato codici e linee guida per garantire che queste interazioni soddisfare gli elevati standard di integrità che i pazienti, i governi e le altre parti interessate si aspettano.
Dopo l'avvio della lotta della corruzione in sanità avvenuta in occasione del Convegno organizzato esattamente una settimana fa e di cui ho dato notizia su questo blog, ecco un ulteriore passo avanti.
L'industria afferma che non c'è nulla da nascondere.
Il Discolusere code lo trovate qui:
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