Il Consigli ell'ANAC con la Delibera n. 376 del 2 marzo 2016 ha adottato un Atto di segnalazione alle Camere concernente le disposizioni normative che prevedono l’affidamento dei servizi di pulizia, servizi ausiliari e gli interventi di mantenimento del decoro e delle funzionalità degli immobili adibiti a sede delle istituzioni scolastiche e educative, mediante il ricorso all'istituto giuridico della proroga e, più in generale, sul ricorso sistematico alle proroghe normative per garantire la continuità dell’approvvigionamento dei servizi alle amministrazioni pubbliche.
In materia di affidamento della gestione dei servizi di pulizia nelle scuole, il legislatore è, da ultimo, intervenuto con l’art. 1, comma 174, della legge 13 luglio 2015, n. 107, che recita testualmente: «all'art. 2, comma 1, del d.l. 58/2014 sono apportate le seguenti modifiche:
a) le parole: «2014/2015» sono sostituite dalle seguenti: «2015/2016»;
b) dopo le parole: «ove non è ancora attiva» sono inserite le seguenti: «ovvero sia stata sospesa,»;
c) le parole: «e comunque fino e non oltre il 31 luglio 2015» sono sostituite dalle seguenti: «alla data di effettiva attivazione della citata convenzione e comunque fino a non oltre il 31 luglio 2016».
Il richiamato decreto legge 58/2014 all'art. 23, comma 1, sancisce che «al fine di consentire la regolare conclusione dell’anno scolastico in ambienti in cui siano garantite le idonee condizioni igienico-sanitarie, nelle regioni ove non è ancora attiva la convenzione-quadro Consip, per l’affidamento dei servizi di pulizia e altri servizi ausiliari, dal 1° aprile 2014, e comunque fino a non oltre il 31 agosto 2014, le istituzioni scolastiche ed educative provvedono all'acquisto dei servizi di pulizia ed ausiliari dai medesimi raggruppamenti e imprese che li assicurano alla data del 31 marzo 2014».
In sede di conversione il termine previsto dal d.l. 58/2014, è stato prorogato di nove mesi, ossia «fino a non oltre il 31 dicembre 2014» (cfr. art. 2, comma 1).
Nella medesima sede di conversione, il legislatore ha ampliato le prestazioni oggetto di proroga, comprendendovi anche gli interventi di mantenimento del decoro e delle funzionalità degli immobili (cfr. art. 2, co. 2-bis).
Il termine di cui sopra è stato, poi, ulteriormente differito al 31 luglio 2015 dall’art. 1, comma 353, della legge 190/2014 e, da ultimo, al 31 luglio 2016, ai sensi del richiamato art. 1, comma 174, della legge 107/2015.
La questione della reiterazione delle proroghe come rappresentata, scaturisce, dunque, da un quadro normativo in materia di affidamenti della gestione dei servizi di pulizia nelle scuole situate nei territori nei quali non è attiva la convenzione Consip, caratterizzato dalla stratificazione di numerosi provvedimenti normativi, anche ulteriori e più risalenti rispetto a quelli sopra richiamati, emanati, sostanzialmente, al fine di tutelare i livelli occupazionali dei soggetti impegnati in progetti di lavoro socialmente utili (di seguito, LSU).
Con riguardo ai suddetti interventi legislativi sullo specifico settore dei servizi di pulizia, e più in generale sulla questione delle proroghe normative degli affidamenti di commesse pubbliche, si segnala l’opportunità di avviare una riflessione sulla coerenza dell’assetto normativo conseguente con le regole comunitarie e nazionali vigenti in materia di appalti, alla luce del principio della inderogabilità delle procedure ordinarie di scelta del contraente, ribadito anche di recente dall’art. 1, comma 1, lett. e), della legge delega 28 gennaio, n. 11, tenuto conto dei molteplici effetti negativi che tali sistemi derogatori producono.
Si tratta di un intervento opportuno, data la delicatezza della materia.
leggete qui il testo integfrale della segnalazione:
http://www.anticorruzione.it/portal/rest/jcr/repository/collaboration/Digital%20Assets/anacdocs/Attivita/Atti/attiDiSegnalazione/2016/del.376.2016.atto.segnalazione.pdf
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