martedì 12 aprile 2016

PERCHE' LE CORNACCHIE NON VANNO A VOTARE

In questi giorni si leggono molti interventi sul problema del referendum da parte di persone che suggeriscono di astenersi e che in molti casi appaiono totalmente disinformate sul contenuto e sul perché di questo referendum abrogativo.
Poiché qualcuno ha definito "GUFI" tutti coloro che si permettono di suggerire miglioramenti o correzioni a qualche legge scritta un poco frettolosamente, in questo caso penso che queste persone che gracchiano al vento possano essere definite "CORNACCHIE".
Sappiamo che questi animali hanno molti limiti, ma vediamo quali sono i problemi:
  1. Le cornacchie non sanno leggere, per cui non si sono documentate sulla richiesta di referendum presentata da nove regioni;  sul perché la Corte Suprema di Cassazione li abbia ammessi tutti, sul perché il Governo abbia ritenuto in fretta e furia di inserire un emendamento nella legge di stabilità 2016 per evitare i referendum, sul perché la Cassazione alla fine abbia ritenuto di salvarne uno, sul perché la Corte Costituzionale abbia confermato queste scelte ed infine sul perché il Presidente della Repubblica, supremo garante della Costituzione, abbia indetto questo referendum;
  2. Le cornacchie non si informano e quindi non hanno mai letto il Bollettino Ufficiale degli Idrocarburi e delle Georisorse (BUIG), dove sono vengono pubblicate tutte le concessioni per le prospezioni e le estrazioni di petrolio e gas; per cui non hanno visto che mentre si discuteva in Parlamento di bloccare le trivellazioni dal Ministero per lo Sviluppo Economico veniva approvata una autorizzazione per le prospezioni al largo delle isole Tremiti
  3. Le cornacchie non si sono mai preoccupate neanche di leggere la Direttiva 2013/30/UE che reca norme per la sicurezza delle operazioni in mare nel settore degli idrocarburi;
  4. Le cornacchie non hanno letto il famoso Trattato di Caen del 21 marzo 2015 con cui il Ministro Gentiloni ha rettificato i confini con la Francia  cedendo zone pescosissime in cambio di aree con il petrolio....
  5. Le cornacchie non vedono il via vai di lobbysti del petrolio che entrano ed escono dal Parlamento, dai Ministeri...e non solo....
  6. Le cornacchie non vedono neanche la televisione, che ha mostrato in tutta la sua drammaticità l'inquinamento procurato dai pozzi in Basilicata, né quanto avvenuto nei giorni passati in Francia
  7. Le cornacchie non hanno letto la Direttiva 2006/123/UE c.d. Bolkestein che vieta le concessioni senza un termine, e neppure lo schema di decreto legislativo adottato dal governo per la gestione degli appalti e delle concessioni che stabilisce "stranamente" che lo stesso non si applichi a quelle petrolifere e di gas, tanto che la Commissione ambiente del Senato ha chiesto di togliere questa esclusione
  8. Le cornacchie non sanno che i governanti di altre Nazioni che hanno già detto basta alle fonti energetiche fossili riversando il loro impegno verso le energie rinnovabili sin da subito; si sono persi la decisione presa da Ségolén Royal, che tre giorni fa ha detto stop alle trivelle, si sono persi la scelta dell'Olanda che dal 2020 ha già deciso che non potranno circolare auto a benzina o a gasolio, quelle della Svezia, ecc., ecc. 
  9. Le cornacchie non hanno una "VISION" del futuro, così mentre noi seguiteremo a trivellare i nostri piccoli pozzi, le grandi nazioni europee si saranno già collocate con tutto il loro know how su quelle rinnovabili e noi saremo rimasti al palo perdendo decine di migliaia di posti di lavoro.
  10. Le cornacchie non hanno frequentato le scuole, non sanno leggere e scrivere e non sono cittadine italiane ed è per questo che non votano.

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