mercoledì 6 aprile 2016

1a GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA CORRUZIONE IN SANITA'

Oggi 6 aprile sono andato a Roma per partecipare alla prima “Giornata nazionale contro la corruzione in Sanità”, che si è tenuta nel Tempio di Adriano, in Piazza di Pietra Si è parlato del progetto “Curiamo la corruzione”, iniziativa che vede coinvolto l'Istituto per la promozione dell'etica in sanitaà (ISPE) insieme a Transparency Italia, Censis e Rissc.
I lavori della Giornata sono stati aperti da Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia il quale ha subito dato la parola a Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, che ha illustrato ampiamente l'impatto dei reati contro la pubblica amministrazione nel Servizio sanitario nazionale.
Secondo Cantone : “la sanità, per l'enorme giro di affari che ha intorno e per il fatto che anche in tempi di crisi è un settore che non può essere sottovalutato, è il terreno di scorribanda da parte di delinquenti di ogni risma...abbiamo comunque una sanità che assicura standard elevatissimi, ma va considerato che la corruzione abbassa anche il livello dei servizi.... che vi sia un problema molto significativo sia di sprechi sia di fatti corruttivi". Cantone ha poi ricordato come l'ANAc sia intervenuta mettendo in campo un nuovo piano anticorruzione concordato anche con i tecnici del ministero della Salute.
Cantone ha quindi sottolineato come  la sanità sia il settore in cui il problema della corruzione è sempre stato alto, confermandosi ai primi posti per rischi corruttivi.
La corruzione in Sanità sottrarrebbe fino a 6 miliardi l'anno all'innovazione e alle cure ai pazienti. E in una azienda sanitaria su tre (37%) si sono verificati episodi di corruzione negli ultimi 5 anni,
Cantone ha poi ricordato come contro  la corruzione in sanità siano stati messi in campo strumenti nuovi, come delle linee guida ed individuato alcuni punti su cui intervenire: primo fra tutti quello delle liste di attesa, ma anche gli ambiti legati alle aziende farmaceutiche e persino, ad esempio, la gestione delle sale mortuarie”..
Tra breve ci sarà un nuovo protocollo con il ministero della Salute, per avviare stretti controlli al fine di verificare se le Asl si sono adeguate alle norme ed i piani anticorruzione per capire se le Asl rispettano veramente tali norme o se si tratta solo di un rispetto sulla carta.
Sono poi stati illustrati i risultati del rapporto “Curiamo la corruzione” da: Lorenzo Segato di Rissc, Anna Italia del Censis e Francesco Saverio Mennini di ISPE-Sanità.
Quindi il Presidente di ISPE-Sanità, Francesco Macchia, ha parlato di quelle che sono le iniziative sul territorio nazionale organizzate in contemporanea all'evento romano. Son intervenuti insieme a lui: Walter Mazzucco (Associazione Italiana Medici); Andrea Silenzi (Segretariato italiano giovani medici); Tancredi Lo Presti (Segretariato italiano studenti di Medicina) e Francesca Moccia(Cittadinanzattiva-Tribunale del malato).
I lavori della Giornata sono stati coordinati da Marco Magheri di ISPE-Sanità.
Una giornata che ha visto la partecipazione anche in contemporanea di altri eventi in molte città e che rappresenta l'inizio per la costruzione di un vero e proprio muro contro la corruzione in sanità.
Molti i progetti in corso e moltissime le idee per implementare i Piani per prevenire la corruzione in sanità utilizzando i preziosi suggerimenti del presidente Cantone.
Gli atti si possono trovare sul sito dell'ISPE:

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