E’ stato sottoscritto tra il Ministero dell’Ambiente e della tutela della terra e del mare, l’Ispra e tutte le regioni rivierasche un “Protocollo d'intesa per la redazione di linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni di erosione e dagli effetti dei cambiamenti climatici”.
In particolare le Regioni che hanno firmato sono : Abruzzo, Liguria, Sardegna, Sicilia, Veneto, Emilia Romagna, Marche, Molise, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Toscana, Friuli Venezia Giulia, e Puglia.
L’impegno è quello di sviluppare le strategie migliori per difendere la costa dall’erosione e per gestire la fascia costiera.
Il percorso disegnato prevede che il Ministero dell’Ambiente in collaborazione, tra gli altri, con ISPRA, prevede l’istituzione di un Tavolo tecnico Nazionale che si sta occupando di definire le linee guida nazionali per la difesa della costa dai fenomeni dell’erosione costiera e dagli effetti dei cambiamenti climatici.
Una attenzione particolare è stata data all'erosione con la costituzione di un gruppo di lavoro del Tavolo tecnico che si occupa di descrivere e analizzare le esperienze sviluppate nelle Regioni in materia di opere di difesa costiera e di valutazione dell’efficacia degli interventi per la redazione del Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera.
La sottoscrizione del Protocollo d’intesa sancisce l’impegno unitario tra tutte le Regioni concordi nello sviluppare le strategie migliori per difendere la costa dall'erosione e per gestire la fascia costiera.
Grazie alla formalizzazione del Tavolo nazionale, i rappresentanti delle regioni hanno iniziato a lavorare producendo quattro allegati tecnici al protocollo che permetteranno di inquadrare la tematica nel suo contesto complessivo garantendo omogenee attività di tutela e di intervento a livello nazionale”.
È importante condividere le conoscenze e definire una strategia comune di gestione integrata dei litorali in quanto è l’unica strada da percorrere per promuovere una vera crescita sostenibile, in grado di coniugare la tutela dell’ecosistema costiero con lo svolgimento delle attività economiche e sociali che fanno dei litorali e del mare, pilastri importanti per la vita delle comunità.
Dare una risposta di sostenibilità per le nostre coste è urgente affinché possiamo preservarle dai fenomeni di erosione e dalle conseguenze dei mutamenti climatici e proteggere la ricca biodiversità che le caratterizza”.
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