Come tutti gli anni la Corte dei conti, Sezioni riunite in sede di controllo, ha adottato (ai sensi dell’art. 5, comma 1 del proprio regolamento per l’organizzazione delle funzioni di controllo) la deliberazione n. 18/SSRRCO/INPR/15 per la programmazione dei controlli e delle analisi per il 2016.
La deliberazione che è stata pubblicata oggi sul sito della Corte.
Molti amministratori non conoscono questa procedura e quindi non si curano di quali saranno i temi oggetto di approfondimento da parte della Corte.
La pubblicazione di questa delibera mira a coinvolgere tutti gli amministratori locali a prevenire l’insorgere di danni erariali e a collaborare per la migliore gestione della cosa pubblica.
Nella parte dedicata alla Sezione delle Autonomie leggiamo: "Le profonde innovazioni recate nell'ordinamento contabile degli enti territoriali dalla normativa sull'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio, rendono ancor più necessario un intervento di razionalizzazione dei controlli e delle metodologie di monitoraggio dirette ad assicurare l’osservanza delle regole contabili che presiedono alla formazione dei bilanci di previsione e dei conti consuntivi nonché alla corretta classificazione delle entrate e delle spese. La riforma disegnata dal decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, come corretta e integrata dal decreto legislativo 10 agosto 2014, n. 126, richiede, infatti, che gli enti territoriali e i loro organismi strumentali attuino una profonda revisione dei rispettivi sistemi informativo-contabili, riguardanti le scritture di contabilità finanziaria, la classificazione del bilancio, l'affiancamento della contabilità economico-patrimoniale attraverso l'adozione di un piano dei conti integrato, l'elaborazione di un bilancio consolidato, secondo modalità dettagliatamente individuate dai principi contabili applicati allegati alla riforma, la cui corretta attuazione potrà garantire l’armonizzazione dei conti pubblici nonché un miglior raccordo degli stessi con il Sistema europeo dei conti nazionali..." più avanti si afferma inoltre: "Al fine di implementare gli strumenti di conoscenza e di trasparenza delle grandezze della finanza pubblica utili a favorire anche il confronto tra amministrazioni ed enti della stessa natura, la Sezione promuoverà ogni iniziativa tesa a condividere gli elementi informativi raccolti nelle proprie banche-dati attraverso l’impiego di un sistema informativo dedicato, a beneficio della comparabilità dei risultati raggiunti da ciascun ente. In questa logica, occorre proseguire e sostenere gli sforzi per il definitivo passaggio da una modalità di gestione separata dei diversi applicativi utilizzati per l’acquisizione dei dati sulla finanza territoriale (SICO, SIOPE, PATTO, SIRTEL, SIQUEL, CONTE, GET ecc.) ad un sistema di interconnessione flessibile delle banche dati esistenti (sistema integrato Fi.T.Net con accesso tramite portale SOLe) in grado di confluire nella piattaforma unitaria delle Amministrazioni pubbliche. Il potenziamento, la razionalizzazione e l’adeguamento dei sistemi informativi attualmente in uso al mutato scenario normativo sono di assoluto rilievo per lo svolgimento delle attività istituzionali di referto e di controllo sulla finanza delle Amministrazioni territoriali. A tal fine, per limitare l’impatto della riforma sui sistemi informativi gestiti dalla Corte, occorre sviluppare il nuovo sistema telematico integrato di raccolta e monitoraggio dei dati contabili armonizzati degli enti territoriali (SMART), incentrato, da un lato, sulla raccolta dei dati sintetici risultanti dagli schemi del bilancio di previsione e del rendiconto degli enti territoriali (oltre al bilancio consolidato degli enti con le società da questi partecipate), dall’altro, sulla ricognizione integrale dei dati contabili analitici contenuti nel Piano dei conti integrato, costituito dall’elenco delle articolazioni delle unità del bilancio finanziario gestionale e dei conti economico patrimoniali. A maggiore sostegno all’attività istruttoria delle Sezioni regionali di controllo, tale supporto informativo sarà implementato grazie all’utilizzo del sistema conoscitivo in uso dalla Corte (ConosCo - data warehouse della Finanza Locale)
In sostanza, grazie alle moderne tecnologie l'attività di controllo dei dati, la corretta imputazione delle spese e il loro rendiconto diverranno molto più penetranti rispetto al passato e la Corte potrà disporre dei dati in tempi estremamente brevi.
Più avanti si legge infine: "In questa sede, la Sezione delle Autonomie ha il compito di definire, sentite le Regioni e le Province autonome, le metodologie (o linee guida) che servono a verificare la “qualità della spesa” degli enti territoriali attraverso l’analisi delle risorse consumate per singola unità di servizio reso (rapporto tra risorse consumate - input - e quantità di servizio reso - output) ed il raffronto tra la spesa storica ed il rapporto tra risorse e risultati scaturente dall'utilizzo dei fabbisogni standard. Tale attività di revisione della spesa si conclude indirizzando al Parlamento un referto ad hoc che si alimenta delle relazioni redatte dalle Sezioni regionali sulla base delle risposte fornite dagli enti locali in ordine all'osservanza delle disposizioni di risparmio adottate ed alla rilevazione dei costi unitari sostenuti in prestazioni o servizi da porre in relazione ai rispettivi fabbisogni standard"
Chi lo desidera può leggere qui il testo completo:
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